Housing sociale di Via Simonetta

I soggetti beneficiari possono essere un nucleo famigliare in situazione di vulnerabilità; persone con problematiche psichiatriche compensate e con potenzialità evolutive; persone dipendenti in reinserimento; ex detenuti, migranti; vittime e sospette vittime di tratta, in uscita da percorsi protetti o dai Centri di Accoglienza. I beneficiari sono soggetti fragili che risiedono sul territorio del VCO e prioritariamente provengono dal Verbano o dalla città di Verbania, anche nuclei famigliari.

Gli ospiti destinatari sono previsti fino ad un massimo di 12 persone per volta.

Per l’individuazione e la selezione dei beneficiari della struttura di Housing di Via Simonetta viene conformato un gruppo di lavoro che coinvolge i rappresentanti degli attori interessati all’invio.

La gestione dell’Housing Sociale è di competenza del Gruppo Abele  Verbania; gli inserimenti negli alloggi avverranno a seguito di una valutazione favorevole del Gruppo, su richiesta e in stretta collaborazione con i Servizi di riferimento invianti.

I soggetti che hanno dato la propria disponibilità a una collaborazione all’interno del progetto sono ASL Servizio Dipendenze e Psichiatria, Consorzi dei Servizi Sociali, Comune di Verbania, UDEPE (Ufficio Distrettuale Esecuzione Penale Esterna;  Cooperativa Sociale Risorse; i centri di formazione VCO Formazione, Sefors ed ENAIP; Fondazione Sacra Famiglia Onlus; e le Organizzazioni di Volontariato: AVAP e Nonsoloaiuto ODV, Camminare Insieme ODV e Centro Ascolto Caritas ODV.

L’Housing Sociale di via Simonetta offre una soluzione abitativa temporanea, di 12 mesi, estendibile a 18, coerentemente con lo sviluppo di un progetto personalizzato di accompagnamento all’autonomia sociale, lavorativa e abitativa. La struttura può ospitare fino a 12 persone appartenenti alla fascia vulnerabile della popolazione, anche interi nuclei famigliari.

Si prevede di definire e gestire, nel periodo di permanenza in Housing, percorsi di accompagnamento individuale, volti a rafforzare progressivamente le autonomie dei beneficiari. I percorsi vengono condivisi con gli operatori del territorio, coinvolti dalle necessità specifiche degli ospiti, e si integrano con la rete di servizi dedicata alla gestione del problema abitativo sul territorio, e più in generale alla rete dei servizi alla comunità.

L’Housing di via Simonetta propone un modello di “cura” su un’idea di “benessere” e vuole intercettare e cogliere le esigenze di una popolazione vulnerabile seppur non “ammalata”. Viene, quindi,  destinato a persone che, avendo esaurito il proprio potenziale evolutivo all’interno di soluzioni abitative più protette e avendo imparato a mantenere una certa stabilizzazione pur non essendo ancora pronte ad approcciare una vita in totale autonomia e il mercato immobiliare libero, possano beneficiare di una fase di transizione.

L’Housing costituisce un punto di partenza sul lungo periodo ma anche un approdo sicuro, il punto di arrivo e di ritorno di ogni giorno: la convivenza deve garantire il senso di sicurezza e la tranquillità per l’ospite. Per questo motivo l’unità di base prevista per ogni alloggio è la camera singola, eccezion fatta per la camera matrimoniale dell’alloggio familiare. La condivisione viene limitata alla “zona giorno” dei diversi alloggi.

Per gestire adeguatamente la convivenza e prevenire le criticità e i conflitti tra ospiti, GRUPPO ABELE VERBANIA attuerà quindi le seguenti strategie di intervento:

• Verifica di compatibilità dei soggetti ospiti, effettuata in collaborazione con i servizi invianti, e facoltà del soggetto gestore di non accettare i candidati e/o di sospendere i percorsi in atto
• Garanzia di assistenza continuativa da parte dei Servizi invianti, per tutta la durata dell’housing
• Allocazione flessibile degli spazi fisici di housing per garantire un’adeguata separazione degli spazi abitativi.

L’Housing Sociale di via Simonetta vuole agire sull’ambiente prossimo alla persona, garantendo quella protezione che permetta ai suoi beneficiari di procurarsi gli strumenti necessari a imparare a “stare bene” dove vivono. Per questo gli strumenti gestionali (carta dei servizi, regolamenti interni, etc.) recuperano le norme a partire dal senso che si vuole dare alla convivenza: non solo condivisione di spazi fra persone, unite da un bisogno identico, ma tentativo e sforzo di costruire relazioni complementari e di mutuo o auto aiuto.

Ogni ospite pertanto deve sottoscrivere un “Patto di ospitalità”, in cui sono definite le norme di comportamento che si impegna a rispettare e le azioni vincolanti ai fini dell’inserimento, della permanenza o del rinnovo dell’accoglienza. L’ospite, inoltre,, secondo misura e modalità previste dal progetto personalizzato, compartecipa alle spese di gestione dell’alloggio.

In caso di gravi violazioni del Patto di ospitalità da parte di un ospite o comunque nel caso di comportamenti contrari alla convivenza civile, l’eventuale sospensione ed interruzione dell’ospitalità compete al Gruppo Abele, il quale provvede a dare comunicazione agli enti invianti e convenzionati, ai fini delle valutazioni definitive da concordare.

L’equipe di lavoro sarà costituita da:

1 educatore di Gruppo Abele Verbania

1 coordinatore housing di Gruppo Abele Verbania

Al personale del Gruppo Abele Verbania si affiancheranno gli operatori dei servizi sociali e sanitari, già aderenti al progetto e coinvolti nella gestione dei progetti personali degli ospiti.

Volontari e animatori esterni supporteranno i beneficiari in attività ricreative e di socialità.

Collaborazioni fin qui espresse:

Comune di Verbania

Consorzio Servizi Sociali del Verbano (CSSV)

ASL VCO Servizio Dipendenze

ASL VCO Servizio Salute Mentale Territoriale

UDEPE (Ufficio Distrettuale Esecuzione Penale Esterna)

AVAP (Associazione Volontari Ammalati Psichici)

Nonsoloaiuto ODV (cittadini stranieri e intercultura), Camminare Insieme ODV (detenuti ed ex detenuti), Centro ascolto Caritas ODV

Fondazione Sacra Famiglia Onlus

Cooperativa Sociale Risorse

Agenzie formative VCO Formazione, Sefors (sistema edile), ENAIP

I servizi messi a disposizione degli ospiti sono personalizzati sulla particolare problematica della persona accolta e sono i seguenti:

• Alloggio in coabitazione per il periodo stabilito, comprensivo di utenze e manutenzioni
• Regolarizzazione della documentazione personale (anagrafe, residenza temporanea e tessera sanitaria)
• Accoglienza ed educazione alla convivenza interna e col vicinato
• Formulazione del progetto personale e selezione del percorso di accompagnamento individuale (PAI) idoneo per lo specifico ospite
• Supporto all’educazione in tema di economia domestica
• Percorsi formativi e di riqualificazione personale tramite agenzie e servizi del territorio
• Accompagnamento alla ricerca attiva di un lavoro
• Accompagnamento verso l’inserimento nel mercato abitativo libero
• Monitoraggio del percorso di autonomia
• Orientamento/accompagnamento ai servizi sul territorio
• Facilitazione alla partecipazione a iniziative ricreative e di socialità.